Da Montebelluna in un attimo si sale costeggiando una roggia e subito si dimentica il traffico, immersi nel verde e nel silenzio. Dopo un paio di chilometri, ancora un centinaio di metri non asfaltati per uscire dal verde nella spianata dove troneggia la villa, fiancheggiata su un lato da lunghi, ordinati filari di vite e sull'altro da alberi secolari (pino, acero, noce, nocciolo e tanti altri). Cespugli di rose, un pozzo chiuso da decine di altri fiori. Da fuori, la struttura della casa è severa, costruita con le pietre del Piave, ma comunica subito calore e accoglienza. Dentro, sembra che nulla sia cambiata negli ultimi due secoli: non solo l'arredamento, ma anche gli oggetti d'uso comune sono gli stessi di un tempo, e la presenza della tv, del modem e delle comodità alle quali non sappiamo più fare a meno non stride. Luisa, la proprietaria, sembra nata per ospitare, anche se per tutta la vita ha fatto l'insegnante. La villa è ideale punto di partenza per escursioni a Venezia, Asolo, Treviso, Padova e per la miriade di luoghi meravigliosi e poco noti che Luisa sa indicare agli ospiti. Il fatto è che nella villa si sta così bene che mi è capitato di rinunciare a una gita per gustarmi una giornata con me stesso. Insomma, è ovvio che ci ritornerò. Grazie, Luisa, a presto!